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L'astronomia, la scienza che si dedica all'osservazione dei fenomeni celesti, è fra le più antiche in assoluto, per certi versi ancestrale. E' verosimile credere che gli esseri umani si siano da sempre dedicati allo studio dei corpi celesti, interrogandosi sulla natura di stelle e satelliti e trovando risposte in alcuni casi intrise di religione o di superstizione ed in altri di connotati scientifici.
Sappiamo, infatti, come diverse civiltà del mondo antico abbiano effettuato scoperte astronomiche straordinarie, avvalendosi di strumenti d'osservazione costruiti grazie all'ingegno e di un patrimonio di conoscenze frutto di una lunga pratica.
Già nel V millennio a.C. gli antichi egizi avevano redatto un proprio calendario dopo aver stabilito che un anno durava 365 giorni, rivelando enormi capacità d'osservazione e calcolo, paragonabili a quelle dei maya i quali crearono un calendario solare così raffinato da essere ancora un punto di riferimento.
I greci proseguirono gli studi intrapresi dai babilonesi, conferendo alle osservazioni astronomiche un'aurea di filosofia, dal momento che si interrogarono anche sulle cause dei fenomeni celesti e sulla complessità dell'universo.
E' proprio nel mondo greco che nasce la contrapposizione fra la teoria geocentrica e quella eliocentrica, destinata a far discutere uomini di scienza e uomini di Chiesa per secoli, oltre che tante altre eccezionali scoperte astromoniche.
Dall'antica Grecia sono giunte a noi molteplici nonché rilevanti intuizioni e teorie astronomiche e fra le tante ricordiamo che nel 585 a.C. il filosofo Talete dimostrò come la terra fosse sferica, nel 227 a.C. Archimede calcolò il moto dei pianeti, nel 130 a.C. Ipparco da Nicea introdusse gli equinozi ed il calendario Giuliano risalente al 40 a.C. prevedeva già un anno bisestile ogni quattro.
Intuizioni e scoperte davvero eccezionali, come quelle di molti astrofili che, armati di passione e di strumenti non propriamente professionali, osservano, misurano e raccolgono dati, in fortunati casi contribuendo ad un progresso nelle conoscenze sugli astri e in ogni circostanza traendo diletto dall'osservazione del cielo che da sempre affascina gli esseri umani.
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